Gialluisi a Lecce: “qualità e valori. Lecce tra le sezioni che hanno fatto scuola”
Un appuntamento straordinario per la Sezione AIA di Lecce che ha chiuso la stagione delle riunioni plenarie aperte a tutti gli associati giovani e meno giovani con un relatore d’eccezione, il Componente del Comitato Nazionale Maurizio Gialluisi.
Gialluisi ha tenuto una riunione seguitissima, presenti almeno 200 colleghi, sui temi centrali della vita dell’associazione, sul sempre crescente livello tecnico e comportamentale delle migliaia di ragazzi che indossano la divisa, sino all’apice dell’elite del nostro mondo, rappresentato anche a Lecce da un arbitro e da un assistente della CAN B e da un internazionale di Calcio a 5.
Ma non solo, Gialluisi ha voluto porre l’attenzione sulla crescita dei ragazzi, sulla scuola arbitrale pugliese sempre crescente in termini di risultati e qualità, capace di sfornare ogni anno talenti da offrire al livello nazionale. Poi un discorso motivazionale e associativo, sui valori centrali dell’essere arbitro, che è stato molto apprezzato ed ha coinvolto particolarmente i nuovi immessi dell’ultimo corso, alla loro prima uscita ufficiale importante.
A fine riunione Gialluisi ha consegnato personalmente il Premio “Peciccia” all’associato maggiormente distintosi sotto il profilo associativo e tecnico durante la stagione sportiva (Giuseppe Politi) e consegnato personalmente le benemerenze giunte in Sezione in queste settimane, per ben tre colleghi di esperienza (Carlo Colaianni, Antonio Papadia e Antonio Petracca).
Nel suo saluto il Presidente di Sezione Paolo Prato ha ribadito come questa stagione sportiva sia stata un’altra di grandi affermazioni per gli arbitri leccesi, dai livelli nazionali a quelli sezionali dove si sono gettate le base per importantissimi risultati, soprattutto dei giovani inseriti a livello CRA.
Una affermazione ribadita e rafforzata dall’intervento del Presidente CRA Giacomo Sassanelli, presente con il Presidente della Sezione AIA di Barletta Savino Filannino: entrambi hanno sottolineato la vitalità associativa della comunità arbitrale leccese e la qualità dei suoi fischietti.
