Davanti ad una folta partecipazione di associati, anche provenienti da Sezioni vicine, lo scorso 19 gennaio la Sezione di Lecce ha accolto l’internazionale di futsal Angelo Galante, ospite sorteggiato dai vertici nazionali dell’AIA nel quadro delle visite obbligatorie programmate per gli arbitri delle massime categorie e i Componenti delle Commissioni nazionali.
Durante la sua riunione tecnica Angelo ha sviscerato le peculiarità del futsal, dal gioco rapido e avvincente alle insidie degli spazi ridotti, dove un arbitro deve dimostrare ancor più reattività e capacità decisionale.
Dalla preparazione della gara in sede di designazione sino all’allenamento specifico settimanale, con la cura nei dettagli dello studio delle squadre con i moderni ritrovati tecnologici che oramai sono sempre più diffusi anche nelle categorie regionali, sino alla concentrazione immediatamente precedente alla gara, alla capacità di essere soprattutto lucidi in ogni episodio, anche nell’errore che fa parte dell’uomo.
Con una sedie di slide e l’ausilio dei commenti ad alcuni episodi Angelo ha puntato molto sull’aspetto motivazionale dell’arbitro che deve cercare «la sua Serie A, senza fermarsi mai, con decisione e carisma, rispetto dei ruoli e fame di far bene».
Subito dopo appuntamento a cena con gran parte dei giovani della Sezione di Lecce, che nel Calcio a 5 sta crescendo in maniera esponenziale e che da quest’anno, oltre ad avere espressioni arbitrali nella CAN 5, ha aggiunto ai suoi risultati un arbitro internazionale, Dario Pezzuto.
Un bel tuffo nel passato per Angelo Galante, quarantaduenne di origini pugliesi, tornato per qualche ora a casa, a Lecce, lui che è di origini foggiane.