Dopo una lunga e grave malattia, vissuta con grande serenità d’animo, il cuore del nostro collega arbitro benemerito Oronzino Rizzo ha cessato di battere. Nonostante non fosse nelle condizioni di salute per poter presenziare alle riunioni associative, è sempre stato a noi vicino con il suo pensiero, con le sue telefonate, negli incontri nella sua abitazione, manifestando sempre con grande fermezza il suo senso di appartenenza alla famiglia arbitrale.
E tutti noi lo abbiamo sentito sempre presente perché conoscevamo la sua carica umana e la sua gentilezza d’animo, capace di testimoniare attaccamento alla vita e gioia per chi gli era accanto.
Un ricordo indelebile appartiene alla memoria di tutti noi: la grande emozione vissuta da Lui e da tutti i presenti la sera del 4 febbraio 2013 quando, in occasione dell’inaugurazione dei locali sezionali, alla presenza del Presidente dell’AIA Marcello Nicchi, ricevette dalle sue mani una pergamena quale attestazione per i suoi cinquanta anni di tessera.
Conserviamo ancora nei nostri animi il rumore commovente e partecipe degli applausi in suo onore che confermavano l’affetto di tutti i colleghi nei suoi confronti, da lui tanto apprezzati.
Così lo vogliamo ricordare, soprattutto per i più giovani che non hanno avuto la possibilità di conoscerlo direttamente: un Arbitro con la A maiuscola, appassionato e innamorato della sua divisa, forte del suo senso di appartenenza alla Sezione di Lecce, fiero dell’amicizia e della solidarietà dei suoi colleghi.
A nome del Consiglio Direttivo e di tutti gli Associati, esprimo il più sentito cordoglio ai familiari, garantendo loro che celebreremo la sua memoria nella forma più degna che lui merita, non appena l’emergenza sanitaria consentirà di organizzare nella sua Sezione un ricordo con la più ampia partecipazione dei suoi amici e colleghi.
Il Presidente
Paolo Prato