Alessandro Cipressa, assistente arbitrale in CAN B, è stato il brillante protagonista della riunione plenaria di lunedì 20 gennaio presso i locali sezionali.
Una riunione coinvolgente, ricca di spunti su cui riflettere e di frasi motivazionali da cui trarre forza anche nei momenti poco positivi.
Umiltà, semplicità e responsabilità sono state le parole chiave del suo intervento.
Andando oltre il regolamento, oltre ciò che bisogna sapere prima di scendere in campo, Alessandro è stato capace di trasmetterci tutta la forza necessaria per quando gli eventi non sembrano andare nel verso giusto.
È proprio dagli errori che si riparte, perché “chi non ha affrontato le difficoltà non conosce la propria forza”.
È molto importante che ci si impegni al massimo affinché gli sbagli siano limitati al minimo, e allo stesso modo è importante assumersi le proprie responsabilità, perché incolpare qualcun altro di qualche insuccesso è l’atteggiamento peggiore che si possa mettere in atto: “le giustificazioni sono gli alibi dei perdenti”.
Il nostro obiettivo deve essere quello di migliorarci sempre, con il coraggio ed il desiderio di realizzare nuove scoperte, di affrontare la nuova categoria, di dover “competere” con colleghi più bravi di noi.
L’arbitraggio talvolta potrà essere definito uno sport individuale, ma non bisogna mai pensare solo a se stessi, bisogna anche avere la capacità di guardarsi intorno e gioire dei successi altrui, senza provare invidia, perché “l’invidia è quel sentimento che nasce nell’istante in cui ci si assume la consapevolezza di essere dei falliti”.
In conclusione Alessandro ci ha incoraggiato a vivere l’esperienza arbitrale “con coraggio e con divertimento” e a manifestare sempre la volontà di lottare e il desiderio di inseguire i nostri sogni.
Al termine della riunione, è stata consegnata ad Alessandro Cipressa una targa commemorativa della serata da parte del Presidente Paolo Prato.