Splendida immagine da conservare nel prezioso album sezionale, quella che ritrae la terna della Commissione Arbitri Nazionale insieme al Presidente Paolo Prato a conclusione della riunione plenaria di giovedì 20 aprile.
Ivano Pezzuto, Alessandro Cipressa e Mattia Politi sono stati, infatti, i protagonisti di una riunione tecnica che in ogni annata sportiva viene affidata alle eccellenze sezionali, quale stimolo e forte impatto motivazionale in particolare per i giovani arbitri.
Ci piace ricordare come da questa annata sportiva nella Commissione CAN è presente una nostra terna con Ivano al nono anno, Alessandro al suo sesto anno di permanenza e Mattia, neo immesso: e siamo orgogliosi che la nostra Sezione sia in compagnia soltanto della Sezione di Roma 1 e della Sezione di Roma 2 nell’avere all’interno della CAN una terna con associati della stessa sezione.
Ritornando alla plenaria, l’apertura dei lavori ha visto il Presidente Paolo Prato formulare, a nome personale e di tutti gli associati leccesi, i più sentiti auguri al neo Presidente Nazionale dell’AIA, Carlo Pacifici, al Vice Presidente Alberto Zaroli e a tutti i componenti del Comitato Nazionale per il lavoro che hanno intrapreso in favore della nostra associazione dopo le elezioni avvenute in via telematica nella giornata del 16 aprile, alle quali hanno preso parte lo stesso Presidente sezionale e il Vice Presidente Marco Capilungo, quale Delegato sezionale.
Quale il tema scelto dai tre relatori per stimolare la curiosità dell’uditorio e trasmettere alcune modalità operative da seguire da parte di ogni arbitro?
“Un viaggio, una partita, una passione”, questo il titolo del loro intervento.
La preparazione della gara è stato pertanto l’argomento individuato e ad iniziare il primo step è stato Mattia Politi: ha così, pur con qualche naturale emozione ma con sicurezza di eloquio, raccontato del momento della designazione che avviene il mercoledì quando a ricevere la chiamata dal Segretario della Can è l’arbitro designato che è incaricato di chiamare tutta la squadra arbitrale e di informarla della designazione e della presenza di un eventuale osservatore arbitrale e dell’organo tecnico. Successivamente ogni componente organizza il suo viaggio e lo comunica all’arbitro cercando di predisporre ogni iniziativa utile per arrivare nelle migliori condizioni alla gara.
Una fase molto particolare è quella relativa allo studio della gara attraverso gli strumenti tecnologici a disposizione, come video analisi delle gare precedenti e osservazione dei comportamenti di tutte le componenti presenti nel terreno di gioco.
Alessandro Cipressa ha poi narrato dell’arrivo in hotel dove a scandire i tempi sarà l’arbitro. Particolare attenzione è riservata all’alimentazione e agli spostamenti gestiti in funzione della gara, del suo orario di inizio e delle esigenze di ognuno dei componenti la squadra arbitrale. Fase di particolare importanza è il briefing realizzato tutti insieme e scandito dall’arbitro. Arrivati allo stadio si controlla il terreno di gioco, il funzionamento della tecnologia del Var e della glt.
Ivano Pezzuto inizia il suo intervento con l’ingresso in campo, approfondisce l’atteggiamento con cui egli approccia la gara, chiarendo che per ognuno della terna è diverso ma sempre coerente con la propria personalità.
Quale l’obiettivo cui tendere con particolare attenzione?
L’importante è dimostrare sicurezza e convinzione nei propri mezzi per governare ogni momento con scrupolo, attenzione e massima concentrazione.
Attraverso la visione di un video sono state evidenziati l’atteggiamento e la concentrazione dei colleghi della massima serie: durante tutta la riunione un preciso riferimento è stato attribuito all’importanza del lavoro di squadra, alla necessità di creare un team affiatato.
L’applauso conclusivo dedicato ai tre relatori è stato testimonianza dell’interesse e della partecipazione dell’uditorio che ha voluto anche esprimere un plauso per i lusinghieri risultati che stanno ottenendo i nostri tre appartenenti alla CAN.
Ad ognuno di loro è stata consegnata una targa a ricordo della serata.
Il Presidente Paolo prato ha concluso la riunione ringraziando Ivano, Alessandro e Mattia non soltanto per i loro brillanti interventi, ma anche per il loro lavoro, nonostante i numerosi impegni programmati dal loro Organo Tecnico, all’interno della Sezione sia come consiglieri del Direttivo Sezionale, sia come figure di riferimento per i giovani arbitri che vedono in loro un esempio di attaccamento alla vita sezionale e un modello da seguire per il loro successo arbitrale.