Oggi 23 agosto ’21 è stato pubblicato, nell’ambito della Sezione del Sito nazionale dell’AIA dedicata alla pregevole iniziativa “AIA 110 e lode”, commemorativa dei 110 anni dalla fondazione dell’Associazione, il profilo del nostro Daniele De Santis che si aggiunge a quelli precedentemente pubblicati di Tommaso Corallo e di Antonio Casaluci: la nostra sezione, infatti, ha ottenuto di poter presentare tre proposte proprio in virtù della tragedia che ha visto vittima Daniele, la cui figura a pieno titolo era ed è da ritenersi “un patrimonio non soltanto della Sezione leccese, ma dell’intera Associazione, la cui memoria deve rimanere viva e vivificatrice per il futuro”.
Siamo onorati di aver potuto ricordare, attraverso il sito nazionale dell’AIA, tre associati che appartengono alla storia sezionale: Tommaso Corallo, maestro di tante generazioni arbitrali, Antonio Casaluci, stimato presidente per le qualità della sua persona, e Daniele De Santis, della cui tragedia è viva la commozione e la cui figura è nel cuore di tutti gli associati.
Oggi, in particolare, sono state evidenziate, nel profilo a lui dedicato, le qualità umane e tecniche di Daniele che “è stato sempre apprezzato come uomo dal volto sereno, stimato per la gentilezza dei suoi tratti, amato per l’umanità delle sue capacità relazionali”.
Un esempio per quanti lo hanno avuto anche come formatore nella loro esperienza di aspiranti arbitri e per tutti coloro che lo hanno conosciuto e stimato in tutti gli anni di appartenenza all’associazione.
Il profilo si conclude ricordando la sua meritata “promozione in memoria alla CAN per i suoi meriti testimoniati da una brillante carriera nella CAN C”, apprezzato suggello della sua carriera arbitrale, tragicamente interrotta da una mano assassina crudele.