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PRIMA RIUNIONE CONSIGLIO DIRETTIVO SEZIONALE 2019-2020

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Lunedì 5 agosto 2019, in un clima di piacevole festosità, si è svolta la prima riunione del Consiglio Direttivo Sezionale della stagione 2019-2020.

Obiettivo di tale incontro non è stato solo la presentazione del nuovo consiglio: il presidente Paolo Prato e i vice presidenti Ivano Pezzuto e Roberto Greco hanno infatti espresso le loro considerazioni circa l’andamento della precedente stagione e i loro desideri per quella che sta per iniziare.

Il nuovo organigramma, come è stato spesso ribadito dal Presidente, è stato formato sulla base delle abilità e capacità di ogni componente: il suo compito non è stato quello di “riempire caselle”, ma ad ogni consigliere ed a ogni collaboratore è stata assegnata una funzione precisa, specifica, inserendo anche nuovi incarichi, come il mentor, a cui saranno affidati 3 ragazzi, i così detti “talent”; di rilevante importanza sarà anche l’aver nominato un responsabile dei social.

Parole chiave dell’incontro, ribadite da tutti gli intervenuti, sono state correttezza comportamentale, lealtà e senso di appartenenza al gruppo.

Ogni associato deve volere il bene della sezione, e impegnarsi al fine di ottenerlo.

Occorre remare tutti nella stessa direzione, per raggiungere traguardi eccellenti attraverso il vivere un clima di reciproco rispetto dei ruoli istituzionali.

Compito di dirigenti e collaboratori è la formazione tecnica ed umana degli arbitri.

Nel corso della passata stagione, questo compito è stato svolto egregiamente, considerando i risultati ottenuti: uno su tutti, le numerose promozioni che la nostra sezione ha ottenuto, sia a livello nazionale, che a livello regionale.

La condivisione è stato poi un altro tema che è stato sottolineato durante l’incontro.

In merito a ciò, il vice presidente Roberto Greco ha espresso la sua volontà e il suo augurio per tutti noi arbitri di professare la cultura del “noi”, e non quella dell’”io”.

Ogni successo deve essere condiviso, nella più ampia armonia relazionale.

L’AIA è una grande famiglia, con una grande passione in comune.

Non ci si può far prendere dal desiderio di primeggiare, perseguendo logiche personalistiche, ma avere ben salda l’unità degli intendimenti, poiché in caso contrario  ne soffrirebbe l’intera sezione, dagli arbitri più giovani fino a coloro che fanno parte di questa famiglia da anni.

Al termine della riunione, è stato augurato un grande in bocca al lupo a tutti per la stagione arbitrale che ormai è alle porte.

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